"Conoscere Se Stessi: Un Passo Fondamentale per Ogni Allenatore"
Nel mondo dello sport, la figura dell'allenatore è fondamentale non solo per insegnare tecnica e strategia, ma anche per ispirare e guidare gli atleti nel loro percorso di crescita personale. Come per gli atleti, anche per gli allenatori è essenziale sviluppare una consapevolezza profonda di se stessi per poter essere efficaci nel loro ruolo. Questo include una riflessione costante sul proprio funzionamento cognitivo, stato emotivo e stile comunicativo.
L'incontro con Federico
Federico ha 38 anni ed è l'allenatore di una squadra giovanile di basket, lavora con ragazzi tra i 15 e i 18 anni, un periodo cruciale sia per lo sviluppo personale che per quello sportivo. Durante il nostro primo incontro, Federico ci ha spiegato in modo diretto e semplice la sua necessità: "Nonostante la mia esperienza, ho notato che alcune delle mie decisioni tattiche non producono i risultati che mi aspetto. E poi ci sono le partite... quando la pressione sale, mi sento sopraffatto dalle emozioni."
La sua sincerità ha subito creato un ambiente di fiducia. Federico ci ha spiegato che, in quei momenti critici, tende a reagire impulsivamente: "A volte grido ai ragazzi senza pensarci, e mi rendo conto che questo non aiuta nessuno." Essere consapevoli delle proprie debolezze e poterlo dire pur non essendo facile è la chiave per poter muovere al cambiamento.
Un pò di informazioni tecniche sul lavoro con Federico
Insieme ai colloqui e alle osservazioni in campo abbiamo somministrato a Federico due questionari che ci hanno aiutato ad avere un quadro più chiaro e completo del suo modo di allenare. Questi strumenti ci hanno permesso di valutare il suo livello di introspezione e consapevolezza, offrendoci preziose indicazioni sul suo stile comunicativo all'interno della squadra.
Self-Reflection and Insight Scale (SRIS) - Grant, A. M., Franklin, J., & Langford, P. (2002)
Liberamente tratto da “Il comportamento del mio Allenatore 2.0”
Federico possiede un buon livello di coinvolgimento nella riflessione personale; tuttavia, ci sono ancora spazi per perfezionare il suo approccio. Dimostra un forte desiderio di comprendere meglio il proprio comportamento e le emozioni che emergono durante le partite, un tratto molto positivo per la sua crescita professionale. Nonostante questa volontà di riflettere, però, il test confermava quello che ci aveva raccontato quando ci siamo conosciuti, ovvero come in certi momenti Federico possa risultare confuso e incerto riguardo ai propri sentimenti e alle motivazioni dietro alcune sue azioni e di conseguenza poco capace di gestirsi.
L’intervento con Federico non ha richiesto l’applicazione di tecniche di allenamento mentale complesse o lunghe. Come spesso accade anche nella pratica clinica, il processo di anamnesi, valutazione e profilazione dell'allenatore ovvero aver lavorato sulla Consapevolezza di se si è dimostrato un potente strumento trasformativo.
Abbiamo centrato il lavoro su ciò che definiamo
sostegno alla leadership, concentrandoci su aspetti cruciali come la
comunicazione, la
consapevolezza emotiva e la
gestione delle emozioni. Durante le sessioni, Federico ha iniziato, grazie ad un confronto non giudicante, a riflettere sui suoi comportamenti, acquisendo maggiore chiarezza sul modo in cui le sue reazioni influivano sulla squadra, soprattutto nei momenti di pressione.