Siamo un team di psicologi e psicoterapeuti altamente specializzati nell'ottimizzazione della prestazione sportiva. Per noi l'intervento psicologico non si limita semplicemente alla parola, ma si estende anche all’esperienza concreta, sia in campo che nello spogliatoio, dove si svolgono importanti dinamiche emotive e relazionali, personali e di squadra.
Psicologia e prestazione sono intrinsecamente legate, così come mente e corpo, per questo il nostro approccio mira a coniugare questi elementi in modo sinergico. Ciò consente di promuovere non solo il benessere fisico, ma anche quello mentale, favorendo così la crescita e lo sviluppo degli atleti.
Vogliamo aiutare ogni sportivo a esprimere il proprio potenziale al massimo e a superare le sfide non solo sportive, ma anche personali.
La scelta di una professione di aiuto e sostegno è arrivata dopo un percorso variegato. Ho conseguito una laurea in economia e lavorato per un decennio in aziende multinazionali. Poi ho sentito di volere un tipo di lavoro che fosse più vicino a come sono fatta e che mi permettesse di realizzarmi non solo come professionista ma anche come persona.
Così ho ripreso studi, diventando Psicologa e specializzandomi come Psicologa dello Sport e Preparatrice Mentale FIT. Successivamente, ho scelto di approfondire ulteriormente la mia formazione anche dal punto di vista clinico come Psicoterapeuta, optando per un indirizzo molto concreto e pratico: la Gestalt Integrata, che prima di tutto mi ha permesso di conoscermi più a fondo. Queste esperienze, che a volte vivevo come distanti e così diverse tra loro, oggi rappresentano una grande ricchezza e armonia per me.
Credo fermamente nella semplicità, integrità, passione e naturalezza nel mio lavoro.
Quando le persone arrivano da me in difficoltà, preoccupate o con dei punti interrogativi, mi metto in ascolto delle loro vite, delle loto esperienze e dei loro vissuti..
Li accompagno in un percorso di consapevolezza e accettazione, aiutandoli a trovare dentro di sé le risorse necessarie per poter vivere più serenamente quello che stanno affrontando e se lo desiderano iniziare un cambiamento accessibile e sostenibile.
Una parte importante del mio lavoro è dedicata a sostenere atleti, squadre, maestri e allenatori nella loro vita sportiva. Questo tipo di attività ha le stesse radici e lo stesso approccio dell'attività clinica: la ricerca e l'ottimizzazione delle risorse interne per migliorare la prestazione.
Se stiamo bene con noi stessi e ci vogliamo bene, funzioniamo al meglio. Questo è il principio guida del mio lavoro, sia con chi cerca supporto nella vita di tutti i giorni, sia con gli sportivi che vogliono eccellere nelle loro discipline. Mi impegno con passione e dedizione per aiutare le persone a raggiungere il loro pieno potenziale, mantenendo sempre al centro la loro integrità e il loro benessere.
Da ragazzo ho praticato sport a livello agonistico, mi è sempre piaciuto competere e mettermi alla prova. La pratica sportiva è una buona palestra di vita, ti insegna il rispetto per l’avversario e ti permette di conoscere te stesso. Inoltre, ti insegna ad accettare la sconfitta, e a riconoscerla come parte del processo di apprendimento e di miglioramento personale.
Professionalmente ho sempre voluto diventare uno psicologo psicoterapeuta ma, nella mia città nativa, Genova, non c’era ancora la Facoltà di Psicologia. Mi sono iscritto alla Facoltà di Scienze dell’Educazione e sono diventato un Pedagogista.
Per molti anni ho lavorato a contatto con adolescenti che vivevano situazioni di profonda sofferenza. La responsabilità di accompagnare nel percorso di crescita ragazzi “feriti”, mi ha permesso, col tempo, di sviluppare importanti competenze empatiche, di capire che cosa sia la resilienza e di come sia importante lavorare, soprattutto, sulle risorse.
Sono così diventato psicologo e attualmente uno psicoterapeuta in formazione, iscritto al terzo anno della scuola di psicoterapia ISeRDiP di Milano.
Ho conseguito nel tempo importanti qualifiche professionali in ambito sia clinico che della psicologia dello sport.
In generale, mi piace moltissimo il lavoro sul campo e stare a stretto contatto con ragazzi che hanno l’ambizione o il talento per provare a raggiungere traguardi importanti nello sport; o più semplicemente trovare la risposta alla domanda “chi sono io”, com’è successo a me con la pratica sportiva. Da questo deriva infatti il nome “myself”.
Contestualmente porto avanti anche il lavoro della clinica, parte imprescindibile del mio “habitus” professionale, nonché sogno infantile che si sta realizzando.
Sono una Psicologa e Psicoterapeuta specializzata presso l’ Istituto dell’Approccio Centrato sulla Persona di Milano.
Ho conseguito la laurea magistrale presso l’Università degli studi di Genova, con una tesi in Psicologia dello Sport, conseguendo poi un Master in Psicologia dello Sport e la qualifica di Preparatore Mentale FITP.
Per più di 15 anni ho lavorato nello sport del tennis come insegnante. Questo mi ha permesso di:
Durante la mia formazione professionale, ho conseguito il titolo di Maestro Nazionale FIT, motivata dalla personale esperienza agonistica pluriennale, ottenendo poi anche la qualifica per l’insegnamento “Tennis in Carrozzina”.
La mia esperienza lavorativa si svolge principalmente nell’area della Psicologia Clinica, in quella dello Sviluppo e negli ambiti di Psicologia dello Sport.
Quest’ultima perché sostengo che praticare lo sport sia un'esperienza umana di grande valore e, perché́ ciò̀ si realizzi, è basilare che l'atleta sia il centro, il focus, il cuore di tutto il progetto educativo. Quindi, focalizzarmi in un Approccio Centrato sull'Atleta si dimostra valido nel facilitare e promuovere l'intera crescita della persona e delle sue potenzialità̀ umane e atletiche.
L’esperienza personale di atleta e successivamente come insegnante mi ha permesso di essere testimone di come diverse forme di esperienze di gruppo sportivo rappresentino peculiari forme di relazione d’aiuto, che possiedono caratteristiche in parte comuni alla psicoterapia individuale. Il gruppo sportivo è una dimensione estremamente potente, con altissime potenzialità per lo sviluppo dell’espressione di sé, consentendo nella relazione con altri socialmente significativi la formazione e la riconferma del senso di identità personale.
Definisco il mio lavoro “Un incontro da persona a persona”, sia che si tratti di una richiesta clinica sia che riguardi un’atleta.
Questo perché considero la relazione – umana e quindi professionale – come una via privilegiata nella quale ogni essere umano può esistere esprimendo la propria misura d’essere, ovvero: chi autenticamente sono. (DA QUI MYSELF)
Questa visione della natura umana mi porta a volgere lo sguardo allo sportivo considerandolo come unico ed irripetibile nella sua esperienza.
Proprio per questo ritengo il percorso di preparazione mentale come la costruzione intersoggettiva –tra sportivo e psicologo dello sport– di un percorso personale volto al raggiungimento di obiettivi condivisi e definiti insieme al fine di co-creare e co-realizzare una efficace alleanza.